Transizione energetica in UE: la sfida della flessibilità delle reti elettriche.
La transizione energetica in UE sta accelerando, ma richiede interventi urgenti su flessibilità, reti e storage per diventare realmente sostenibile. Secondo SolarPower Europe, un sistema basato su rinnovabili e flessibilità potrebbe far risparmiare ai contribuenti dell’UE 30 miliardi di euro all’anno entro il 2030.
Perché serve più flessibilità nelle reti elettriche?
L’Europa deve moltiplicare di cinque volte la sua capacità di flessibilità entro il 2030 per gestire l’aumento del 50% della domanda elettrica previsto. ENTSO-E conferma che le esigenze di flessibilità paneuropee raddoppieranno tra il 2025 e il 2033, spinte dalla crescita di veicoli elettrici, pompe di calore e sistemi elettrificati.
Le strategie della politica energetica europea.
Durante il recente Consiglio europeo sull’energia del 17 marzo, sono emerse diverse sensibilità sulla politica energetica europea. Mentre alcuni ministri privilegiano la neutralità tecnologica, altri puntano decisamente sulle rinnovabili.
SolarPower Europe propone tre azioni concrete:
- Mappatura delle esigenze di flessibilità dell’UE entro il 2025;
- Riforma della tassazione energetica per favorire l’elettricità rispetto al gas;
- Semplificazione dell’integrazione di rete per progetti solari ed eolici combinati con storage.
I costi della modernizzazione delle reti.
ACER avverte che i costi di rete rischiano di raddoppiare entro il 2050. CAN Europe stima investimenti necessari di 584 miliardi di euro entro il 2030 per modernizzare l’infrastruttura europea, proponendo tariffe progressive per proteggere le famiglie a basso reddito.
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